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6. LA MENTE ED IL CORPO
Un pilota ha l'obbligo verso sé stesso ed i suoi colleghi di essere in buona forma fisica e mentale. Evitate in particolare:
- la stanchezza, come risultato di un lungo viaggio, del cambiamento di abitudini alimentari e dei ritmi di vita (specie il terzo e quarto giorno della vostra vacanza), e la disidratazione risultante dall'aria secca, dal caldo o dal consumo eccessivo di alcool
- il mal d'altezza e la carenza di ossigeno
- l'ipotermia derivante dallo stare a lungo fermi alle basse temperature presenti in quota
- la carenza di zuccheri, liquidi e sali che si manifesta dopo un'ora circa di volo
- lo stress, prima e durante il volo. Montate l'aliante in tutta calma, iniziate il volo ben nutriti e riposati, preparatevi bene e senza fretta, e non lasciatevi coinvolgere in situazioni nelle quali non vi sentite sicuri, specie quando state inseguendo qualche prestazione misurabile, come un volo di distanza o un'insegna sportiva
- vuotate la vescica e l'intestino prima di volare, specie se prevedete di fare quote elevate

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7. VOLI D'ISTRUZIONE IN BIPOSTO
Per diventare un pilota di montagna esperto un semplice volo di check o un volo introduttivo in biposto non sono sufficienti. E' essenziale che in una serie di voli il candidato impari ad affrontare le stesse montagne in condizioni differenti, e a quote diverse. E' anche importante che voli in diverse condizioni atmosferiche e a livelli di volo diversi. Soprattutto, il pilota deve imparare a riconoscere e valutare i diversi aspetti psicologici e fisici, e dar prova di possedere le capacità di pilotaggio fondamentali per il volo in montagna. Queste comprendono l'abitudine a calcolare continuamente le quote di sicurezza necessarie per raggiungere l'obiettivo successivo, la disciplina di essere sempre nel cono di sicurezza di un campo atterrabile conosciuto, l'abilità a trovare e sfruttare ascendenze a bassa quota, un buon senso dell'orientamento ed un elevato livello di attenzione.

 

8. PROCEDURE RADIO
Usate sempre la terminologia corretta e siate disciplinati. Imparate gli usi e i regolamenti locali, specialmente per quanto concerne il circuito di atterraggio. Abituatevi specialmente ad imparare a memoria i nomi e le altezze delle montagne sulle quali volate. Spesso i nomi in uso comune sono diversi da quelli riportati sulle cartine.

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9. PREPARAZIONE AL VOLO
Studiate in dettaglio le informazioni sui campi atterrabili fornite dai club locali, imparatene posizioni ed altitudini a memoria ed inseritene le coordinate nel GPS. Visitateli tutti da terra per rendervi conto di come sono nel periodo in cui potreste doverne usufruire. La maggior parte è regolarmente usata dai contadini, e potrebbe presentare qualche caratteristica imprevista come una grossa buca, una fila di paletti nuovi o un mucchio di detriti nel bel mezzo della zona di atterraggio per rovinarvi la giornata. E' molto utile annotarne la posizione e l'altitudine sulla carta, disegnando dei cerchi concentrici di 10 e 20 km con l'indicazione delle quote minime per raggiungerli. Questo semplifica di molto la pianificazione del volo.
Non cercate mai di atterrare fuori campo con 20 o più nodi di vento. Un atterraggio in queste condizioni può risultare pericoloso, e ci sono serie probabilità di fare danni. In più, 20 nodi di vento garantiscono l'ascendenza dinamica di pendio, così potete sempre tornare a casa.
E' una buona idea anche quella di segnare i costoni "buoni" con un pennarello colorato, i consigli dei locali saranno indispensabili per segnalarvi quali sono. Naturalmente tenete conto delle condizioni della giornata, i costoni lavorano in modo diverso secondo la direzione del vento. Rinforzate il retro della vostra cartina con della plastica adesiva, durerà più a lungo.
E' anche consigliabile avere a bordo un trasmettitore d'emergenza ELT. Ce ne sono diversi tipi sul mercato, quelli che si attivano automaticamente dopo un impatto (abbastanza costosi) e quelli manuali.
Portatevi anche un pacchetto di emergenza contenente:
- fiammiferi e carta abrasiva per accenderli, insieme con un combustibile come magnesio, il tutto inserito in un contenitore di plastica stagno (ad es. i cilindretti delle pellicole fotografiche)
- uno specchio da segnalazione con un foro al centro per prendere la mira
- corda
- coperta termica di alluminio
- fischietto
- torcia
L'equipaggiamento standard deve comprendere inoltre:
- abbigliamento adatto alle condizioni
- abbondante acqua da bere (la disidratazione è sempre in agguato)
- cibo nutriente e facilmente digeribile
- buoni occhiali da sole con lenti di plastica
-cappello senza tesa nella parte anteriore

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E' importante essere a proprio agio quando si è in volo: usate un cuscino ad assorbimento d'energia (Dynafoam) opportunamente sagomato, e non lasciate mai oggetti liberi nell'abitacolo, specialmente quelli pesanti come macchine fotografiche, ecc. che possono diventare pericolosi in caso di turbolenza.
Infine, controllate che la batteria sia carica, come pure l'impianto d'ossigeno e la macchina fotografica. Mettete le carte e il piano di volo a bordo, e segnate il vostro nome sulla lista di decollo. Fate i vostri controlli e non dimenticate di togliere il ruotino di coda.
Programmate gli strumenti elettronici a terra prima del decollo, ed accendete il barografo e/o il logger. In volo, eseguite regolari chiamate radio sulle frequenze in uso annunciando la vostra posizione, quota, le condizioni di volo e le vostre intenzioni.

 

10. NON LIMITATEVI A LEGGERE !
Per finire, potrete diventare esperti piloti di montagna con la pratica, l'esperienza e specialmente l'istruzione. Questa breve introduzione ha unicamente lo scopo di darvi un'idea di ciò di cui si tratta.

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Jacques Noel, famosissimo istruttore di volo in montagna con l'aliante, e uno tra i migliori fotografi di volo, è ritornato a lavorare presso il Club di La Motte du Caire, nelle Alpi francesi presso Sisteron (Gap). Il club si è ormai sviluppato in un attivo centro di volo e di vacanza, con pista lunga e decolli esclusivamente al verricello. L'istruzione avviene in lingua francese, inglese o tedesca. Di Jacques Nöel pubblichiamo nelle pagine di "Volo a Vela" un comprensivo trattato sulla sicurezza in montagna.
I suoi corsi di volo in montagna sono personalizzati e fondati soprattutto sul fornire all'allievo la capacità di prendere decisioni coerenti con la sicurezza, il controllo sulle proprie debolezze, l'abitudine alla pianificazione attenta dei parametri del volo in relazione all'ostilità dell'ambiente montagnoso.
Per contatti presso il club: cvvbn@wanadooo.fr oppure al suo indirizzo privato
jacques.noel11@ libertysurf.fr

 

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